Se chiedete a molti dei nostri iscritti perché preferiscono le non competitive domenicali a gare piu’ prestigiose, risponderanno con vaghe e poco plausibili motivazioni.
Allora vi svelo l’arcano: tutti noi ci presentiamo alle partenze delle IVV perché ben sappiamo che – una volta l’anno – ci si ritrova tutti insieme per gustare le cibarie dei pacchi gara, vinti qua e là per la provincia e non solo.
A questi ritrovi si affiancano ai prodotti vinti anche squisiti piatti preparati dai soci e relativi consorti, nonche’ validi professionisti del settore gastronomico.
Quella di sabato 2 giugno e’ stata una riunione che ha messo a dura prova non tanto i garretti dei runners presenti ma la loro dieta ipocalorica.
Allo starter della manifestazione sono scattati gli affettati con un delizioso prosciutto crudo ,tagliato in finissime fette di 3 etti l’una; dopo i primi tagli alcuni problemi al polso dell’affettatore consigliavano di usare, al posto del coltello d’ordinanza, una piu’ adeguata ascia.
Delle gustosissime acciughe in salsa verde apparivano e sparivano in un secondo, lasciando negli occhi dei presenti il solo verde colore dell’intingolo.
E che dire dello gnocco fritto che alcuni di noi , come il sottoscritto, sono solo riusciti a gustare con la fantasia … e solo grazie ai racconti dei pochi eletti che sono riusciti a portarli alla bocca??
I piatti si sono susseguiti senza che nessun commensale abbia avuto il benche’ minimo sbandamento; neanche il prosecco , che la faceva da padrone nei bicchieri dei presenti, riusciva a rallentare la scatenata banda di Arancioni.
L’assegnazione dell’immancabile piatto di pasta e’ stata gestita dalla precisa Angela che divideva in parti perfettamente uguali la fumante portata.
Tra i presenti si distinguevano anche delle new-entry di riguardo; si faceva notare, per esempio, la dolce amica del prode Fido il quale, da marpione, porgeva in maniera a dir poco gaudente la frutta di stagione, copiato da li a poco dal prode Mimmo che non aveva però la stessa fortuna del Fido.
Il solo Giampa teneva fede alla sua nota serieta’ distribuendomi consigli tecnici riguardo al mondo del web che , come si sa, è da lui ben conosciuto.
Pensate che piu’ di una volta, mentre ci incrociavamo presso la mescita del prosecco, mi ricordava che negli indirizzi internet sarebbe meglio mettere sempre la @ per fare in modo che i messaggi giungano a destinazione!
Capite anche voi che queste dritte fanno gola ai meno smaliziati della nuove tecnologie.
La Anto risplendeva anche lei sotto i suoi invidiati riccioli guarniti da un graziosissimo abitino azzurrino, e da buona professionista non ritirava mai il calice quando era nei paraggi del vino.
Ma non abbiamo solo mangiato e bevuto, anche le nostre chiaccherate hanno reso la giornata spensierata e allegra. E nel ciacolare allegramente tutti si sono distinti per la loro simpatia; dopo tutto e’ sempre difficile parlare di tanti argomenti la domenica mattina, visto che i piu’ si presentano al solito ritrovo, data l’ora, con la lingua addormentata.
E come ogni sagra che si rispetti anche la musica ha fatto la sua comparsa nelle vesti di una chitarra e di un provetto suonatore sbucati dal nulla.
Il menestrello sciorinava i pezzi piu’ poetici del suo repertorio , riunendo intorno a se alcune sognanti donzelle.
La riunione si e’ protratta fino alle prime luci del tramonto e quando il “gruppo” ha lasciato quel bel sito, messo a disposizione dalla nostra Sabbry e dal suo tenero papiCarlo, era forse un po’ piegato per etilici motivi e con il tasso glicemico decisamente verso l’alto … ma era comunque conscio di aver consolidato un’amicizia – come ama definire la Mire – da difendere anche a morsi!!!
Grazie Orange!!
Alcune foto dello “Smaltimento premi P&C :