L’ Aranciolona è come la Mezza Maratona

L’Aranciolona è un po’ come una mezza maratona (non prendo ad esempio la maratona perché non ne ho mai fatta una): inizialmente la sogni, poi ti rendi conto che il sogno può diventare realtà.
Allora passi le settimane a prepararti sia mentalmente che fisicamente, anche con i tuoi amici, ti chiedi se ce la farai ad arrivare in fondo, se la tua preparazione ti consentirà di raggiungere il tuo obiettivo: finire la gara entro un certo tempo, ti chiedi se le gambe ti porteranno al traguardo e se la concentrazione non ti abbandonerà mai.
Poi, finalmente, arriva il fatidico giorno, parti, un po’ emozionato, ti lasci condurre dalle gambe, ti guardi intorno mentre corri, pensi a un sacco di cose, guardi il tuo compagno a fianco che ti stimola a continuare anche quando vorresti fermarti, e vai.
La prima volta è già un successo se arrivi alla fine senza fermarti lungo il percorso, e la soddisfazione di aver portato a termine il tuo obiettivo, ti ripaga di tutta la fatica.
Le gare successive migliori e migliori sempre, fino a non renderti neanche più conto di aver corso per 21 km. Ecco l’Aranciolona è proprio così: la prima volta la sogni, la prepari con tutti i tuoi amici, ci metti tutta la tua volontà e la dedizione, ma, essendo la prima non è esattamente perfetta.
Nelle edizioni successive cerchi di migliorare e migliorare sempre di più fino ad arrivare a questa 5a edizione (io le ho fatte tutte) dove i numeri, più di 2.100 iscritti, i complimenti di tutti i partecipanti e, soprattutto i complimenti del Sindaco di Olgiate Olona arch. Volpi, ci hanno ripagato di tutte le settimane di lavoro, di fatica e anche di “incazzature momentanee”, con i nostri compagni di lavoro.
Abbiamo raggiunto e superato il nostro obiettivo!
Grazie a tutti, ma proprio a tutti.
Grazie a tutti i podisti, grazie ai volontari sul percorso, soprattutto a quelli che erano nei punti più freddi e lontani, grazie ai volontari ai ristori (mitico il ristoro Viagra con tanto di trono in ceramica e belle signore ornate di collane di fiori ), grazie ai Vigili Urbani, ai volontari della Vigilanza, al cuoco Enzo e a tutte le addette alla cucina, grazie al nostro intrattenitore Luca e al suo inseparabile amico-DJ Carlo, grazie a chi si è occupato delle iscrizioni e che ha mantenuto (più o meno) la calma anche nei momenti più concitati, e infine grazie al nostro amatissimo Presi Mimmo perché senza la sua idea e la sua mente geniale Podismoecazzeggio non esisterebbe.

Sabbry

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