… e così dopo mesi di preparazione, è arrivato il gran giorno della vigilia e i Ns. Prodi si apprestano a portare a termine il loro compito istituzionale : posizionare i cartelli lungo tutto il percorso di gara(8-13-18-22 Km).
Non voglio raccontarvi della telefonata della sera prima: “mi servirebbe una bici”, o del fatto che non usando le MTB da questa estate io abbia dovuto cambiare tre camere d’aria su quattro, o della incredibile difficoltà per rigonfiarle senza una pompa professionale(grazie Frank!)o della telefonata di sabato mattina :”ma si va lo stesso anche se piove ….??!”
Mi limiterò alla fredda (in senso letterale)cronaca della giornata del 14 Febbraio 2015, vigilia dell’Aranciolona.
ORE 8 :piove a dirotto
ORE 8 e 30 :ci troviamo tutti o quasi al Gerbone e dopo un efficace briefing decidiamo di dividerci i due gruppi : 5 andranno in bici e gli altri in macchina suddividendoci i compiti di collocare i cartelli e le frecce segnaletiche ,lungo i sentieri i primi e nelle strade cittadine i secondi(scelta che si rivelerà azzeccata).
ORE 9 :si parte
ORE 12 : dopo 3 ore sotto la pioggia battente arriviamo alle Balzarine, dove è ormai tradizione effettuare la sosta per il pranzo.
Entriamo, come si farebbe in un rifugio di montagna, nel mitico Agriturismo completamente fradici, con gli abiti grondanti d’acqua piovana e fango e mani e piedi semiassiderati.
L’ambiente è caldo e accogliente con la tavolata già apparecchiata, abbellita da composizioni floreali e con i taglieri dei salumi in bella vista.
Ci spogliamo letteralmente levandoci gli abiti bagnati, appoggiando le giacche sulle sedie, levando le scarpe fradicie e stendendo guanti e calze gocciolanti tutto intorno al suggestivo camino.
Poi ,scalzi, ci siamo messi a tavola appoggiando i piedi nudi sul calorifero per scaldarli.
E proprio nel pieno di questo quadro idilliaco sono arrivati gli sposi con i relativi invitati al seguito … non eravamo i soli clienti del locale come gli altri anni !!
In contemporanea era previsto un pranzo di matrimonio per due attempati sposi(della ns. età insomma)in onore dei quali era stata agghindata la tavola su cui erano stesi i ns. abiti ad asciugare … e il camino adornato di guanti, calze e scarpe infangate era esattamente alle spalle delle sedie riservate agli sposi (che poi si sono rivelati simpatici e comprensivi)… e in quella il grande Frank annusando un calzino bagnato disse : “potremmo sempre dire che è passata la Befana” !
FANTASTICO
Coach