La mail di settimana scorsa del Presi mi ha fatto riflettere.
In effetti la situazione persiste già da qualche mese: sempre meno iscritti alle IVV domenicali.
Da socia fondatrice e nostalgica delle IVV, radicata allo spirito cazzeggiante del nostro gruppo, sono dispiaciuta di non vedere più i bellissimi percorsi boschivi della nostra zona punteggiati di maglie arancioni, mi mancano le corse dove al primo accenno di salita si iniziava a camminare o, dove possibile, si facevano i tagli tanto amati dal nostro caro Willy, ma soprattutto mi mancano i ritrovi post IVV dove si stava a cazzeggiare tutti insieme: il famoso 3° tempo.
In pochissimo tempo siamo passati da non meno di 50 partecipanti a non più di 15 … mi viene da piangere soprattutto perchè mi vedo sfilare sotto il naso i premi più belli assegnati ai gruppi più numerosi
E ho un dejà vu. Anche la San Marco fino a non molto tempo fa si classificava sempre tra i primi e ora è sempre tra gli ultimi, come noi: troppo agonismo.
Ma qual è stato il momento in cui tutto è cambiato? Perché ad un certo punto siamo stati invasi dalla competizione, dagli allenamenti estenuanti, dalle tabelle, dalle ripetute, dai fartlek, dai tempi, per portare a temine anche sui gomiti la maratona o la mezza.
Quando abbiamo deciso di abbandonare quello spirito che ci ha tanto contraddistinto per diventare come tutti gli altri?
Ma soprattutto… ci divertiamo ancora?
Mi mancano le IVV in cui il gruppo donne contava almeno una ventina di orange girls allegre e sorridenti che tutti i gruppi ci invidiavano.
Per favore leviamoci dalle scatole queste cavolo di maratone e torniamo a correre insieme
Comments
1 commentoEmilia Danneo
Ott 26, 2016cara sabry per quel che mi riguarda mi sono iscritta a P&C proprio x non aver vincoli con le competizioni ma poi ascolti le parole e leggi le emozioni negli occhi di chi partecipa alla gare che ti fai prendere e voi provare poi pero’ non ti basta e vuoi migliorare ma poi non ti basta ancora e vuoi provare a sfidarti cercando sempre piu’in la obbiettivi piu’grandi…ma poi si torna almeno per quel che mi riguarda dopo Atene qualcosa cambiera’ il terzo tempo mi piace molto peccato perderlo 😉
P&C Admin
Ott 31, 2016… ma, stiamo diventando come la San Marco ?
Impossibile, carissima Sabbry! Il nostro DNA è assolutamente incompatibile, per ovvie ragioni che conosci molto bene!
Anche se il virus Mielino sta mietendo vittime in quantità industriali il nostro spirito anarchico (e goliardico) travalicherà – sempre e comunque – qualsiasi simpatico “ringalluzzimento agonistico senile” degli Arancioni.
Hai ragione, rimane un po’ di nostalgia al pensiero delle passate invasioni P&C della domenica mattina e dei nostri inimitabili terzi tempi, ma in fondo, se ci pensi bene, tutto questo ci sta!
Cambiano gl’interessi, com’è giusto che sia: la camminata e la corsetta in compagnia non mettono solo allegria ( la rima è voluta) ma creano anche stimoli nuovi per mettersi in gioco, fare confronti, porsi degli obiettivi.
Io non credo che sia negativo il fatto che gli Arancioni , la domenica mattina, si dividano in tanti gruppetti: gli agonisti amanti dello sparo, i non competitivi IVV, i ripetenti (quelli che si isolano perché DEVONO fare le ripetute) , i tabellanti (quelli che DEVONO seguire le tabelle del Mielino sennò addio al personal best!), le ragazze in rosa (quelle che DEVONO partecipare all’ennesimo evento PINK), i lunghisti (quelli che DEVONO fare un lungo di almeno tot km sennò non finiscono la loro prima/seconda/terza/quarta/ventiseiesima maratona …).
L’importante è non perdere mai l’autoironia che ci caratterizza e ci contraddistingue, il vero segreto dei nostri meravigliosi terzi tempi.
Se ci allontanassimo da questo concetto … allora sì che potrebbe cambiare il colore della maglia, ma non è il nostro caso cara Sabbry.
Dunque, un oceano di nuovi e simpaticissimi terzi tempi ci aspettano alla faccia delle tabelle, ripetute, lunghi, lunghissimi ed amenità fantozziane varie che stanno “azzoppando” il fisico delle ormai non più giovanissime/i tesserate/i P&C !
:o)
Arrivederci a Valdobbiadene per la Prosecco Run!
Mimmo
Immagine allegata:
Romy
Nov 2, 2016Cara Sabbry ti scrivo così mi distraggo un po’ e siccome sei molto lontana, più forte ti scriverò… ops… scusa… deformazione professionale…
Allora… sono in P&C da quasi due anni per merito/colpa tua avendoti vista al parchetto con la maglia “Podismo e Cazzeggio” che mi aveva molto colpito soprattutto il cazzeggio perché il podismo all’epoca mi spaventava un po’ con i miei 3/5 Km per uscita.
Per il primo anno ho fatto soltanto IVV, imparando a conoscere questi pazzi Arancioni e diventandone amico grazie agli innumerevoli e piacevoli terzi tempi.
Poi il “virus Mielino” ha colpito anche me, ma sono stati anche i racconti appassionati delle gare fatti da altri Arancioni più esperti e molto più bravi e veloci… e lì è scattata la scintilla… perché non provare a mettermi alla prova??? Perché non mettermi in gioco??? Perché non misurami in nuove sfide??? 10Km??? Mezza??? Maratona???
Allora sono diventato anch’io “un ripetente” “un tabellaro” “un lunghista” per dirla al Presi… ma ti assicuro che vale per me, come per tutti gli altri, lo spirito non si è perso… non si sono dispersi i nostri terzi tempi… si sono solo moltiplicati in tutti gli eventi cui partecipiamo con grande invidia di altri runner/camminatori delle altre società, più o meno note, perché come dice il Presi il è il nostro DNA.
Un abbraccione.
Romy