Un piccolo consiglio per il 20° Giro Del Varesotto

Anche quest’anno si è concluso  il consueto “ Giro Del Varesotto” , l’appuntamento annuale che consente al 95% dei podisti amatori di condividere  sfottò, risate, brindisi, salamelle, pizze, zanzare  e  – volendo – gradevolissime uscite serali estive in moto.
AleInsomma, un buon motivo per socializzare, fare nuove conoscenze, abbracciarsi festosi  all’arrivo ( … e maleodoranti di sudore nelle fradice  canotte tecniche) ed una buona, anzi, un’ottima scusa per brindare in compagnia.
Naturalmente esiste anche la versione “seria” della manifestazione sportiva ;  nonostante le ben note propensioni societarie P&C  – tese a valorizzare il lato ludico e socialmente cazzeggiante  della corsa –  possiamo vantare anche qualche bel risultato agonistico di rilievo … nostro malgrado!

La parte del leone quest’anno l’ha fatta il novello (ma vecchio per conoscenza) e baldanzoso 39enne  Alessandro Cacciatore ,  premiato per il  4° posto finale nella categoria più tosta e difficile in assoluto, la SM35 :  Alex ha corso in media alla velocità di tre minuti e mezzo al km!

GabryFra le nostre meravigliose Girls  non poteva mancare la tenacissima Gabriella Cremonese ( Gabriellula  per gli amici ), premiata per il 2° posto finale  di categoria SF50 e la nostra “Rossa” istituzionale, Elena Costantini, premiata per il 5° posto nella categoria SF45.
Bravissimi!!

L’appuntamento per tutti è pertanto per la prossima edizione del Giro:  sarà la 20° , un traguardo importante per l’Organizzatore.
Sarebbe auspicabile , in questa storica occasione,  che si curasse l’aspetto “trainante” dei benefici  della corsa amatoriale  offrendo ai NON competitivi le tariffe d’iscrizione FIASP da 2,5 €  ,  prassi già adottata da tempo dal circuito gemello  dell’Alto Milanese   “ E…state Correndo”   ( infatti ,  chiedere 5 € per correre 5 km d’asfalto in cambio di un bicchiere di the all’arrivo … non ha molto senso).
Elena
Inoltre  sarebbe augurabile una premiazione finale degli atleti agonisti all’altezza dell’Evento, sia per logistica che per organizzazione.
Quella di ieri sera a Casorate meritava alla grande il premio Oscar per la “Desolazione e Tristezza”, una premiazione organizzata nel buio più completo, in uno spiazzo dietro la pista d’atletica,  senza una luce, un palco, uno straccio di scenografia:   un tedio reso interminabile dalla necessità di premiare tutti quanti in una volta, bambini ed adulti.
Un’immagine un po’ troppo squalificante per una manifestazione che invece ha nel suo DNA la possibilità di essere vincente, propositiva e portatrice di un sano messaggio sportivo per la collettività;  dunque,  non solo proverbiale, comprensibile e necessaria promozione commerciale dell’ Organizzatore dell’ Ambaradan …

Forse si potrebbe limitare il “Giro” dei bambini a 5 tappe,  sfruttando quella serata per dedicarla  esclusivamente alle loro allegre premiazioni, lasciando così più spazio alla serata successiva – quella conclusiva  – per premiare gli atleti (adulti).
I tempi si dimezzerebbero ed anche l’organizzazione ne trarrebbe vantaggio:     e poi 5 tappe sarebbero più che sufficienti per accontentare lo spirito giocoso dei bambini.

Ci auguriamo dunque per il prossimo “ 20° Giro “ un occhio un po’ più benevolo e propagandistico per i “ NON agonisti”  – che sono l’unico vero motore trainante dell’intero movimento podistico a livello nazionale –  ed una festa finale di premiazione degli atleti in un ambiente  più solare, gioioso,  allegro e musicale,  una vera festa per tutti gli amanti del nostro bellissimo hobby!
Grazie mille al Giro!

Mimmo

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