Fermarsi un momento

Certo, non abbiamo bisogno che accadano simili tragedie per renderci conto della qualità della nostra vita.
Le bombe di Boston sono identiche a quelle cadute in Siria, in Afghanistan, in Africa e che purtroppo cadranno ancora in ogni angolo tormentato della Terra.
Le immagini delle esplosioni che straziano parenti ed amici in attesa dei loro cari (podisti) al traguardo sono molto forti , e per ovvie ragioni ci toccano più del solito: quel “solito” che scordiamo con facilità nel quotidiano, nostro malgrado.
Fermarsi un momento per scrutare dentro di noi, per offrire un pensiero o una preghiera a tutte le vittime, donare un sorriso al compagno/a che correrà domenica prossima al nostro fianco: possiamo fare altro per contrastare l’odio e la follia che ci circondano?

Lascia un commento