alle 7.30, all’apertura dei cancelli dello Stadio Comunale di Saronno. un gruppo di montatori “non bergamaschi” iniziava ad allestire quella che per le successive 24 ore sarebbe stata il punto d’incontro del popolo arancione, per condividere l’esperienza aggregante di questa manifestazione sportiva, che quest’anno vedeva in gara ben 45 squadre: “Casa P&C”, 1 camper e 3 gazebi, circondati da 60 piantine colorate da regalare alle signore (podiste e non), arredata con tavoli e sedie e decorata con l’esposizione della nostra gettonatissima linea di abbigliamento completa. E non mancavano nemmeno innumerevoli contenitori per la raccolta differenziata (ma sarebbe meglio dire parcellizzata), visto che tra i nostri soci annoveriamo nientepopodimeno che uno dei maggiori esperti mondiali del settore del riciclo. Alle ore 10 lo sparo d’inizio. Da quel momento i nostri 48 atleti, suddivisi in due squadre, si sono avvicendati sulla pista, ora dopo ora, nella canicola afosa, a notte inoltrata e all’alba, impegnati a dare il proprio massimo, senza rivalità, animati solo dallo spirito di aggregazione arancione. Sono stati assistiti con stoica resistenza per tutte le 24 ore dai meticolosi capisquadra e vice capisquadra, dissetati e rifocillati prima e dopo le fatiche da un ristoro ben fornito, supportati dal tifo di amici e parenti intervenuti numerosi, che dal bordo della pista hanno continuato ad incitare i corridori anche nelle ore notturne, per non farli sentire mai soli. Nel frattempo, in Casa P&C si susseguivano momenti di cazzeggio puro per allietare la giornata di staff, atleti, ospiti, parenti e affini, società gemellate (leggi Fufù Runners): aperitivo, anguriata , happy hour arricchito con svariate torte salate d’alta gastronomia cucinate per l’occasione dalle nostre migliori cuoche, pasta party 1, 2 e 3 (.4 chili di pasta!) il tutto annaffiato da fiumi di birra e prosecco mantenuti alla giusta temperatura in una tinozza colma di ghiaccio (abbiamo pensato anche a quello!), english breakfast con dolci casalinghi amorevolmente preparati da alcune socie. E’ stata davvero un grande festa, di sport ma non solo di sport. E quando tutto il gruppo si è radunato a bordo pista per incitare gli ultimi frazionisti, ma soprattutto il nostro “colibrì” che sembra correre sospesa nell’aria, l’emozione e l’adrenalina erano alle stelle, palpabili sul circuito e fuori. E quando le due squadre sono state premiate e, insieme, indipendentemente dal piazzamento, hanno ritirato entrambi i premi, unite sotto la stessa bandiera, la nostra filosofia ha vinto ancora: il gruppo prevale sul singolo, il piacere di stare insieme annulla la fatica e la competitività è quella sana che unisce e non divide. Le dimostrazioni di simpatia e apprezzamento ricevuti dagli esterni, nonché dalla società organizzatrice ci fanno certo piacere ma le vere gratificazioni arrivano dall’entusiasmo con cui ogni volta il gruppo affronta le grandi sfide. E questo è il nostro punto di forza