Non distraetemi con queste cazzate

Non distraetemi con queste cazzate! C’e’ l’Aranciolona da organizzare.

Cosi’ disse il nostro Meo (alias “camionista padano”) a chi gli ricordava gli impegni lavorativi settimanali.
E così tutto è stato messo in secondo piano per dare precedenza all’Aranciolona.
Anche quest’anno la macchina organizzativa si è messa in moto con la consueta precisione svizzera-padana per mandare in scena la rappresentazione più coinvolgente della compagnia teatrale P&C.
Sì perché l’Aranciolona, in realtà, non è una manifestazione sportiva ma è una simpatica commedia, dove gli attori recitano secondo le proprie inclinazioni.
E qui si vedono personaggi da fare invidia alla Commedia dell’Arte.
A cominciare dal Capo Comico, il responsabile della scelta del copione da inscenare, che pretendeva una presenza di figuranti sul percorso almeno pari ai figuranti del “Gladiatore” (se li aveva Ridley Scott perché non posso averli io?).
Ma, caro Mimmo, la portaerei “Cavour” ha difficoltà a risalire il fiume Olona, dobbiamo accontentarci della Protezione Civile.
Quindi il copione ha subito drastici tagli, con grande sollievo del nostro economo (Giorgio 49) che sbiancava a ogni richiesta economica imprevista.
L’innovazione tecnologica però non è venuta a mancare, sul palco sono comparsi droni radiocomandati che riprendevano le scene a volo d’uccello nell’ilarità generale dei commedianti.
Gli attori sono stati sublimi, chi vestito da orsetto, chi sfoggiava colorate capigliature, chi al pianoforte passava con perfetta disinvoltura da Johann Sebastian Bach ai più commerciali Bee Gees.
Tutti hanno dato il peggio di sé!

Un unico rammarico: il triste motocarro Same Car abbandonato in valle Olona attende ancora le cure e le attenzioni del nostro Meo.
Ma questa è un’altra storia.

Andrea Mo

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