… Pavarotti dice ” nessun dorma perché all’alba vincerò” e ” come il sole all’improvviso”, aggiunge Zucchero, scoppierà.
Entri da quella porta e … Bum! fuochi d’artificio … ma e’ una festa o siam qui a lavorare?
Chi racconta la serata mentre spalma una fetta di pane, chi passa con un vassoio e ti fa l’occhiolino, chi ti saluta con in mano un paletto, chi passa con un pentolone mentre si aggiusta la parrucca e chi ti chiede: “chi ha vinto Sanremo?”
Ti guardi intorno un po’confusa, come se fossi appena entrata nel paese delle meraviglie, quel paese che tutti noi chiamiamo Aranciolona.
Si perché vedere tutti al lavoro così sorridenti … o son pazzi o vivono in mondo tutto loro,un mondo che somiglia al mio e del quale x un attimo mi è sembrato di avere il controllo, come quando sogni e ti sembra di vedere un film come se fossi tu il regista.
Ciak si gira ,ognuno al suo posto ad ognuno il suo ruolo, come se fosse stato scritto un copione, con l’unica differenza che a recitare non eravamo noi ma coloro che dopo la loro corsetta si sono soffermati incuriositi per un ArancioBacio (un’immagine ispirata da un quadro famoso), e si perche’ tutto cio’si è svolto il giorno di San Valentino, infatti donne in gonnella sfoggiavano cuori arancio, due splendidi cupido, che con le loro frecce spargevano calore a tutti i podisti che faticosamente cercavano di percorrere il loro tragitto fra la pioggia battente,abbracci regalati, foto ricordo, ristori accoglienti e ricchi di sorrisi.
E poi l’arrivo infreddoliti e stanchi ma sodisfatti di cio’ che abbiamo dato loro, accompagnandoli fino a casa con un dono Arancio … veramente le arance erano 5 ma questo è solo un piccolo dettaglio.
Il racconto finisce e il sipario si chiude.
Alice torna a casa e il regista da lo stop, ma niente è perduto, perché un’altra storia è pronta per essere raccontata e vissuta.
Dateci un palcoscenico, il nostro colore è la scenografia e noi siam quelli che diamo vita alla storia!