Da Busto Arsizio a Sanremo in bici, si può ? Con il metodo P&C … perchè no !?

Da Busto Arsizio a Sanremo in bici, si può ?    Col metodo P&C … perché no !?
( sottotitolo:    ” I tre Moschettieri di Wonder Woman” ).

Ok è andata, abbiamo saldato un vecchio debito “romantico” organizzando  una piccola bischerata:   diciamo che da “maturi” – o diversamente giovani che dir si voglia – gli obiettivi si possono anche  “aggiustare”  con un po’ d’ironia ed un briciolo di buon senso.

La Milano … pardon!   La Busto Arsizio/Sanremo, con i suoi 309 km, potrebbe essere deleteria per le protusioni doloranti, i menischi acciaccati ed i fianchi cigolanti delle fanciulle e dei giovanotti “appena, appena” avanti con  l’età.
In effetti, 12/13 ore continue in sella , sia pure su un percorso non eccessivamente  impegnativo, non sono il massimo per un recupero rapido ed indolore.
D’altro canto,  perché privarsi del piccolo sogno di scendere dal Poggio, partendo dal bar di casa a Busto Arsizio, per sfrecciare sul magico traguardo di Sanremo?

Ed allora, voilà!
Si utilizza il metodo P&C, che diamine.
1400Il percorso viene diviso in due tappe:  la prima di 170 km piu’ o meno fino ad Arenzano, per concedersi un bel bagno rigenerante in mare ed una cenetta di pesce,  innaffiata naturalmente da un buon bianco abbondante.
Un breve sonno ristoratore in albergo e poi via con entusiasmo lungo l’Aurelia, con il mare a fare da gradevole comparsa per tutti i 140 km finali, preludio del nostro famoso traguardo.

Oddio:   l’ Aurelia si rivelerà ( ahimè!) una vera e propria “zoccola” che ti prende e ti lascia ( salite e discese interminabili ) a suo piacimento.
E noi che pensavamo di pedalare tranquilli per 140 km costeggiando il mare …
172
Però quando ti appare il cartello “Sanremo”, al termine della discesa del Poggio, ti sembra di essere alla fine di un bellissimo libro avvincente, letto in un attimo con trasporto e trepidazione!
Giunti a mare la schiena ed il c .. lo urlano doloranti giusto quanto basta, ma la soddisfazione dei quattro dilettanti, oggettivamente un “filino” stanchi,  si spande contagiosa in un sorriso incredulo, complice ed allegro.
Bellissimo weekend da ripetere l’anno prossimo, se possibile, con un nutrito gruppone di bischeri P&C,  sempre “diversamente giovani”, naturalmente …

PS: un tenero abbraccio ai miei carissimi compagni di avventura ed al magico ” Trio Lescano ” dell’assistenza P&C.
Mimmo

 

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