Questo è l’articolo che vorrei scrivere quando tutto questo sarà finito: tra speranza ed immaginazione.
Ternate (Varese), domenica 6 giugno 2021
Finalmente ci siamo.
Era da più di un anno che aspettavo questo momento. Da quando è esplosa la pandemia del Covid 19, in tutto il mondo erano state annullate tutte le manifestazioni sportive, proprio tutte.
L’anno scorso ero già pronto per correre la Stramilano e quasi pronto per la Maratona di Milano. Invece stop!
Ma non solo: dal mese di marzo 2019 sono stati vietati –di fatto- tutti gli allenamenti, anche quelli individuali: se volevi correre, non potevi allontanarti più di 200 metri da casa tua; e anche quando uscivi rimanendo a 199 metri dalla tua abitazione, da solo, c’era sempre qualcuno pronto a chiamare i Carabinieri e che ti guardava come se tu fossi un terrorista dell’Isis, e non un povero Cristo che stava sgambettando nel rispetto delle varie ordinanze e senza contagiare nessuno.
Va beh, ora ne siamo usciti!
Nove mesi fa il Governo ha finalmente “legalizzato” la corsa in solitudine con l’unica prescrizione di mantenere la distanza minima di un metro da chiunque. E, siccome ormai il vaccino anti-Covid 19 lo hanno fatto quasi a tutti (hanno iniziato la vaccinazione di massa a febbraio) , tre mesi fa c’è stato il tanto sospirato annuncio: “Dal 1° giugno 2021 potranno riprendere tutte le manifestazioni sportive senza alcuna restrizione”. Olè!!
E così, da quel giorno benedetto, gli organizzatori si sono dati tutti un gran da fare per mettere in calendario quante più gare podistiche possibile, come a voler recuperare il tempo perduto.
Oggi, infatti, erano previste nella sola Provincia di Varese ben otto gare tra mezze maratone, trail, Giro del Varesotto, IVV e tapasciate varie.
Io, insieme a parecchi miei amici di P&C, ho scelto di venire a correre attorno al Lago di Comabbio la “Corri con Samia”.
Adoro questa gara, il paesaggio è spettacolare, il percorso di 12 km e mezzo è impegnativo al punto giusto, lo scopo benefico è importante. E poi il picnic del dopo gara organizzato da P&C, da solo, vale la scelta di essere qui. Il sole ed il cielo terso che hanno baciato la giornata, poi, hanno fatto da ciliegina sulla torta.
Rivedere tanti amici runners dopo un anno e mezzo di “letargo” è stato davvero emozionante. La gioia, quasi l’euforia, straripava da quei volti tutti sorridenti. Non c’era la solita tensione pre-gara, secondo me non c’era nessuno interessato al proprio risultato finale. Percepivo che, per tutti noi, la cosa più importante fosse esserci, ritrovarsi, salutarsi, darsi il cinque e, sì, anche abbracciarsi. Quegli abbracci che per quasi un anno abbiamo dovuto demonizzare come fossero una nuova arma di distruzione di massa, oggi finalmente abbiamo potuto scambiarceli senza alcun timore. E anche i baci.
Però, inutile negarlo, qualcosa è cambiato rispetto alle gare disputate nella nostra prima vita, quella prima del Covid 19: innanzitutto ho notato che c’è qualcuno che, comunque, non si fida del tutto e preferisce evitare contatti troppo ravvicinati. La zona della partenza, poi, è stata molto ampliata in modo da evitare la ressa nella quale sguazzavamo nelle ultime gare , tutti lì stretti stretti a bagnarci del sudore (e della puzza) del vicino. E poi, non c’era il mitico ristoro finale, quello che nell’immaginario collettivo aveva sempre fatto da spartiacque tra una gara ben organizzata ed una gara del cavolo: ristoro finale abolito e sostituito da un più igienico sacchetto consegnato all’arrivo ad ogni runner contenente acqua, banana e merendina confezionata, e via andare!
Ma quella che non è cambiata alla fine, è la voglia di tutti di raccontarsi la propria gara , le proprie emozioni e –soprattutto oggi- la propria gioia. Ognuno col suo bel sacchetto in mano, ognuno sudatissimo, tutti a dirsi felici e sollevati e nessuno a criticare niente, nemmeno la mancanza del ristoro finale.
Oggi, davvero, hanno vinto tutti.
Francesco De Palo
P.s.: ho omesso di raccontarvi la mia corsa, km dopo km, e non ho scritto nulla del mio risultato e della classifica finale perchè se non interessava a me, figuriamoci a voi!
Comments
1 commentoGIANKA
Apr 16, 2020Commovente …….
Correremo presto ancora insieme …..anche se distanti : ma con te essere distanti non è difficile .viene naturale🤣🤣
Grande amico Francesco
Francesco De Palo
Apr 16, 2020Grazie Gianka….pur di correre presto (e con te) sono disposto a correre come te. O a farti correre come me, scegli tu. 😉