Un saluto a tutti;
domenica eravamo un bel gruppetto ad aver deciso di provare un bel lungo in vista del Passatore : 60 km per capire come si presentava un Ultra 42.195 mt.
Pioggia tutta la notte precedente, ritorno all’ora legale…insomma un sacco di appendici
che (per quel che mi riguarda) mi facevano storcere un po’ il naso (dentro però).Come al solito ero carica, anche davanti al fatto di dover pagare IO il caffe’ al bar della palestra, a Seregno, in attesa delle 8 per la partenza. Bella la compagnia e l’incontro di altri amici di altre società ..ma con stesso entusiasmo.
Alla partenza Andò Capasso immortalava i pazzerelli della 60 e della 100 ..e l’avventura è iniziata.
” tre giri da 20 km ed è fatta ” ( questo mi son detta).
Passo dopo passo sono arrivata al primo giro, velocità impostata su un vecchio orologio Kalenji300 : range km8.5/9 orari. Un po di fatica a prendere il ritmo..ma poi Taaaac 8.9 K/h..e via.
All’ultimo giro (anche per non pensare troppo a cosa poteva mai succedere alle mie gambe)ho salutato i volontari che stavano lì dalle 8 e che a mano mano li avevo visti bere il caffè, al secondo giro qualcuno mangiarsi un panino.. e all’ultimo i salamini alla griglia e vin brulè.
A circa 1.5 km dalla fine mi è passato davanti il primo della 100km..con seguito di moto e bici e quant’altro; ho camminato un pochino per lasciare a lui il sapore della gloria all’arrivo ( ihihi)e in quel frangente mi si è affiancata una coppia simpatica di Seregno in bicicletta. Lui mi dice : ” ehi, se riprendi a correre, scendo dalla bici e corro anch’io con te” ” oook!!!!”.
E lui è sceso ed ha percorso con me l’ultimo Km.
Con la felpa e la bici ..e correndo piano come me mi esortava ” va che devi sorpassarmi ancora quel tipo lì che arranca !”..Insomma è stato un grande e mi ha divertita davvero. Sono arrivata al traguardo  ancora con dentro una gioiosa  grinta.
E la preparazione continua…….il Passatore non è 60 km lisci lisci come a Seregno, ma già averli fatti mi dà più certezza di me e dei potenziali .