FulgorRun

13412019_478392499033603_1423750324953952664_oIl vino prepara i cuori e li rende più pronti alla passione. (Ovidio)… cosi’ diceva questo tizio del quale non so nulla, ma lui sapeva piu’ di quel che scriveva.. o beveva…come lo sanno anche loro..un gruppo di amici  che oltre a condividere la passione per la corsa, hanno in comune anche quella del prosecco, quella piu’ convincente, nel mettere insieme la creativita’ di tutti , si perché, quando ci si trova davanti a un bicchiere di vino, chissa’ perché si parte pessimisti dicendo che e’ mezzo pieno e si arriva a dire che e’ mezzo vuoto; e che si fa… bisogna riempirlo, finche’ fra un sorsino e l’altro, spinti da quell’irrefrenabile leggerezza dell’essere e dal  piacevole lasciarsi andare, che nascono idee o pazzie o FulgorRun.

Il vino prepara i cuori ma i loro erano gia’pronti andavano solo piu’…stimolati, la passione per la corsa c’era e innaffiandola qua e la  da gruppetto di corsa a squadra, da FulgorBar a FulgorRun.
E così sia…. telefonate, email, permessi il tutto progettato e organizzato con grande costanza e didizione.

11-06-2016 le stradelle del mio paesino si riempiono di colori e l’arancio delle nostre maglie si mescolava con gli altri, giallo, verde, blu, e rosso, formando un arcobaleno dalle mille sfumature..ohhh sfumature di colore, non di grigio.. 13391678_478397075699812_7022933837310999400_oero  elettrizzata, saluti, abbracci, tanti amici, stupore sui volti, emozioni e sensazioni  per la prima corsa organizzata proprio da loro, gli amici della FulgorRun quelli con la formica quelli che hanno dato al loro piccolo paisello una giornata speciale,che hanno cambiato il nome a un ponte perche’, per me e credo anche per altri non e’ piu’il ponte di Cairate, ma il ponte della FulgorRun, dove centinaia di formichine colorate hanno dato vita a una strada, come una di quelle foto che ritraggono il ponte New York durante la maratona, restando li  in attesa dello sparo.

Eccolo…giu’ x la discesa e poi su per la salita, “ poi la strada la trovi da te verso l’isola che non c’è “ (Bennato).
E io la mia strada l’ho trovata, seguivo il percorso come se fossi stata io a disegnarlo, forse era l’effetto di correre a casa, ma sembrava tutto così semplicemente bello, e che dire del ristoro con birra e salamelle.

Pochi metri all’arrivo si sente la musica ci siamo ecco l’entrata in quel campo dove ho giocato per anni, vedo il gonfiabile e…traguardo tagliato..sembra quasi  che ho descritto una maratona e invece era solo un 5km..mi sa che sono stata contagiata dall’effetto prosecco…
Sono queste le manifestazioni che ti lasciano qualcosa in piu’, o meglio, sono queste le sensazioni che cerco quando corro  liberando la mente…e son convinta come dice sempre un caro amico…Che il meglio devo ancora venire…

Emi

Le foto di Arturo Barbieri  by podisti.net

 

 

 

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