L’obiettivo della seconda uscita “lunga” del P&C Team Bike, organizzata da Giorgio Coach dopo l’escursione Svizzera del Lago di Lugano, è stato il giro del Lago d’Orta.
Percorso suggestivo, molto bello e con imprevista sorpresa di Giorgio ( versione Mago Silvan) che ha allungato il progetto originale di una quindicina di km, ponendo dunque le basi per il nostro nuovo record di categoria “dolori là sotto” : infatti, siamo andati ben oltre i 150 km.
Da podista ho sempre diffidato degli inviti “angelici” che ti promettono un panorama bellissimo, ogni volta nascondono una colossale fregatura.
Con la bici la fregatura è stata ancora più sostanziale e faticosa: 6 km di ulteriore salita non preventivata – con pendenze non proprio consone a dei ciclisti profani – per raggiungere il Santuario della Madonna del Sasso … ed il conseguente panorama sul lago d’Orta e sulla suggestiva isola di San Giulio.
Devo ammettere di non aver mai acceso un cero alla Madonna in un Santuario con la stessa devozione e gratitudine per l’infarto mancato di sabato scorso.
Ne valeva la pena ? Assolutamente si!
A parte le pennellate romantiche di un paesaggio obiettivamente strepitoso e coinvolgente (conquistato col sudore della fronte e di ogni centimetro quadrato del resto del corpo) come dimenticare la botta di endorfine e di autostima da ciclista neofita provata in discesa, quando ripercorrendo la stessa strada all’incontrario ti domandavi incredulo :
“ … Minchia !!
Ma siamo venuti su da qui !!!??
E come cazzarola abbiamo fatto ??! ”
E’ vero, il nostro gruppo Bike è impostato sull’ormai noto “ Sistema Cazzeggio”, una procedura falsamente democratica ed ecumenica con leggi non scritte che prevedono pause caffè, panino o spaghetto-birra ed il religioso rispetto dei “meno veloci”, una procedura che consente al termine di una salita tosta , o di un falsopiano lanciato col rapportone dai soliti pazzi professionisti ( ahimè! …ne abbiamo parecchi , sic!), di ricompattare il gruppo e di procedere tutti insieme sul percorso stabilito.
Ma voi non avete idea delle guerre sanguinose che si scatenano
– a qualsiasi livello di gamba – appena c’è l’accenno di una salita o di una fuga : di francescano a quel punto non esiste più nulla, ognuno tira come può cercando di superare quello che sta davanti o almeno di mantenere la sua scia.
Quando poi una simpatica signora , composta e garbata di nome Francesca, sorpassa in salita un sacco di attoniti ed increduli maschietti alzando vertiginosamente le frequenze della sua pedalata ( ecco perché l’ho soprannominata, giustamente, Tosi-Froome ) allora il quadro del “Sistema Cazzeggio” mostra anche la sua bontà allenante, coinvolgente ed allegra ( per la Tosi, naturalmente … ma anche per i maschietti attoniti, dai ).
:o)
Dove ci porteranno Guru Giorgio e gli altri Coach nella prossima terza uscita “lunga” estiva ? Quiensabe …
Percorso garmin sabato 23 giugno 2018