In famiglia me lo dicevano sempre: va a finire che tu e i tuoi compagni di gioco andrete a finire sui giornali.
E come volevasi dimostrare ci siamo finiti.
Forse la consorte avrebbe preferito finissi nella cronaca nera, cosi da porre termine alle mie scorribande in mutande sulle strade: invece siamo orgogliosamente finiti sull’inserto di un quotidiano milanese.
Insieme a servizi relativi ad artigiani di lungo corso o a problemi di ogni sorta per commercianti e semplici cittadini ci siamo anche noi, con la nostra piccola realta’.
Fa piacere leggere del gruppo a cui si appartiene, anche se mi sarei aspettato qualche approfondimento in piu’ riguardo lo spirito che ci contraddistingue.
Forse, pensando al paio d’ore trascorse in nostra compagnia dal giornalista che avrebbe scritto di noi, mi sarei aspettato qualche cosina in piu’ che so ‘, una riedizione di Guerra e Pace in chiave arancione.Pero’ a pensarci bene la nostra piccola enclave e’ gia’ conosciuta da piu’ parti e questo spazio sul quotidiano dara’ modo di far conoscere ancora di piu’ la nostra filosofia di vita.
L’articolo de “Il Giorno” 14/06/12 clicca scarica il file da qui