IN CIELO SOPRA BERLINO (prima puntata)

Non sono nato per viaggiare ,o almeno lo pensavo.
Fare ,con onore parte di una societa’ ,poco segreta,come P&C ha molti privilegi ,in fatto di cazzeggio, ma ogni tanto bisogna dare del proprio per farne parte.
Cosi’ se il presi ti dice che devi volare fino a Berlino per correre una mezza ,tu che fai?
Dici “SISSIGNORE” e ti imbarchi. Anche se la tua non e’ una comune paura del volo, ma semplicemente terrore.
E cosi’ dopo circa quaranta anni dalla prima e unica esperienza migratoria, mi univo al gruppo per Berlino .
La prenotazione aerea me la ero regalata la sera di Natale in forma telematica. Forse il vino dei vari brindisi natalizi mi aveva dato una mano nella decisione. ” poi chissa’ da qui a maggio tante cose possono accadere,per non farmi decollare”pensavo!!
L’orario del secondo esordio volatorio era stato scelto con cura ,per evitare di imbarcarmi con il resto del stormo arancione,cosi’ da evitare la gogna, per la mia personale fobia di lasciare l’amato suolo.
In effetti devo ammettere che in questi anni ,dal mio esordio nei cieli,le cose sono cambiate, non ci sono piu’ i fratelli Wright ai comandi, e gli aerei non sono piu’ di legno e tela.
Con piedi di piombo ho raggiunto il mio posto e seguendo scrupolosamente le istruzione degli steward mi sono stretto preoccupatissimo la cintura di sicurezza.
Forse esagerando un tantino, visto che ho ancora stampato il nome della casa produttrice sulla pelle dello stomaco. E leggendo al contrario posso assicurarvi che non era “made in china” !!
Memore dell unica esperienza mi aspettavo un volo di tregenda, ma dopo il tranquillo distacco da terra ,devo ammettere che un pochino mi sono rilassato,certo non cosi’ tanto da allentare la cintura .
Una certa tranquillita’ mi e’ stata data dal fatto di aver incontrato uno sparuto numero di cazzeggiatori, che ,sfuggiti al mio controllo, avevano prenotato il mio stesso volo. NEWS_29733
In effetti la Sig.ra Francesca con il consorte ,il pretoriano suo marito Valentino, il compassato Lollo e la tenera Stella,si preoccupavano di tranquillizzare il novello aquilotto.
Le due gentili donzelle mi facevano capire che era tutto sotto controllo fin da subito,poiche’ si addormentavano senza ritegno quando l’aereo non aveva ancora staccato le ruote da terra,mentre Il pretoriano Vale si tuffava nella lettura di un quotidiano.
Unico che non potevo vedere era il proconsole onorario Lollo ,essendo il suo posto a sedere dietro il mio non, posso dare indicazioni in merito, poiche’ io nella mia tranquillita’ limitavo qualsiasi movimento, se non il deglutire e il respirare ansioso. Figuratevi se mi voltavo a guardare i posti dietro a me!!
Mettendoci forse meno tempo che di solito utilizzo per arrivare a Milano nell’ora di punta, giungevo invece all’aereoporto berlinese.
Commosso,e sotto i freddi occhi degli addetti alla pista,baciavo il suolo, non tanto perche’ tedesco, ma perche’ felice di poterci di nuovo poggiare i piedi.
Il viaggio dall’aereoporto all’albergo,sede dell’adunata arancione, veniva gestito senza problemi linguistici dal pretoriano e dal proconsole, e giunti al suo cospetto rimanevo colpito dalla sua estensione.
Nei suoi lunghi corridoi, volendo si potevano fare delle allenanti ripetute.

Invece i soci P&C pensavano bene di accomodarsi nel salotto a piano terra ,per cominciare a dare fondo alla scorta di birra locale.
Dovete sapere che l’esercito in braghette piu’ caciarone al di qua’ delle alpi,raggiungeva Berlino in piccoli gruppi, per non allarmare le autorita’ della piccola invasione.
Percio’ i bustocchi a Berlino si sono visti tutti insieme solo la mattina dopo ,quella del sabato.
E le facce affamate non lasciavano presagire niente di buono allo staff della sala da pranzo.
Persone che fanno della dieta il loro stile di vita si sono lasciati andare a colazioni fuori ordinanza ,
panini con salmone alle 8e30 della mattina non e’ nella nostra cultura ,ma chi vi scrive non ha potuto fare a meno di provare l’esperienza ,e devo dire che la cosa mi ha trovato favorevole.
E poi bisognava festeggiare gli anni di matrimonio della sora Mennix e del sor Cobra e cosa migliore festeggiare con salsicce e bacon innaffiato da succo di frutta e caffe’ alla berlinese !!!!
L’adunata arancione davanti al bellissimo hotel Ellington era come sempre chiassosamente allegra, dopo aver formato piccoli gruppi ben allenati per ogni evenienza,la tribu’ si lanciava all’assalto della citta’.
se volete vedere alcune foto cliccate qui’ Berlino Willy
Berlino Lollo

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