Mielino … il nuovo terribile virus di Podismoecazzeggio

Ebbene si , qualcosa di terribile sta stravolgendo il sereno e consolidato karma cazzeggiante delle nostre socie femminucce ( ma non solo!).
Negli ultimi mesi un virus si è lentamente ma inesorabilmente introdotto nelle menti della gran parte di serene madri di famiglia, valorose lavoratrici ed intrepide professioniste Arancioni, quasi tutte tra l’altro di una certa età e non più giovanissime!
Il dramma è che il virus è talmente potente che sta attaccando anche qualche maschietto di mezza età, ahimè!
Il virus è stato identificato, ha un nome ben preciso, si chiama Sandro Miele detto Mielino, e sta facendo sfracelli fra le nostre fila.
Ma chi è questo Sandro Miele detto Mielino?
E’ una figura molto importante nell’ambito societario, ricopre la carica di istruttore Fidal ed è pertanto il nostro tecnico federale, regolarmente iscritto all’albo dei coach della Federazione Atletica Italiana.
Mielino purtroppo ha sospeso la corsa un anno fa per un problema fisico al suo ginocchio e da quel momento sono iniziati i nostri guai; infatti non potendo più correre, almeno per il momento, il Tecnico si è messo in testa di far correre di brutto le nostre tenere e cazzeggianti socie.
Ha iniziato col circuirne una, con un lento ma costante lavaggio del cervello: la tapina, madre di famiglia dedita ai figli, al lavoro in ufficio ed alle faccende domestiche, gioiosa cazzeggiatrice domenicale felice di fare quattro passi con le amiche chiacchierando in gruppo, è stata subdolamente convinta dal nostro virus di essere in grado – grazie alle sue miracolose tabelle d’allenamento ed ai suoi intrigantissimi suggerimenti tecnici e di alimentazione – di poter concludere una maratona correndo!
Avete capito bene, ho detto maratona = 42,195 km di corsa!!
La tapina, ammaliata dal virus, si è lasciata convincere e da quel momento la sua famiglia, i suoi figli, il suo consorte, hanno una donna diversa in casa, una donna che la sera non cena più con loro ma s’inerpica in valle macinando ripetute, salite, discese e recuperi, attivi e passivi.
Il dramma è che la “trasformazione” mentale della tapina ha realmente prodotto un “mostro da combattimento”, talmente efficace che il progetto è andato in porto: infatti, non solo ha portato a termine la sua prima maratona ma subito dopo ne ha corsa un’altra per migliorare il tempo. E l’ha migliorato di brutto !!
Ma non è finita qui perché anche la linea ne ha beneficiato, grazie a diversi chiletti persi per strada ( e per le ripetute ).
E’ stato l’inizio della nostra fine! Da quel momento decine di donne Arancioni, diversamente giovani, si sono fatte circuire dal virus e si ritrovano in serate carbonare, sedute intorno al Mielino, per apprendere i segreti dell’alimentazione e delle tabelle magiche.
Ormai queste donne parlano fra di loro solo di numeri, di ripetute da 600 metri a 4e34, o da 1000 metri a 4e48: pranzi e cene familiari sono condizionati dall’input del virus.
Ho saputo di figli e consorti disperati, condannati a cene solitarie a base di scatolette Manzotin e crackers.
Il virus è travolgente, ho visto con i miei occhi donne diversamente giovani ( cinquant’anni suonati) iscriversi a gare Fidal cronometrate da 10 km, con chip e pettorale, per verificare i propri tempi!
Alle IVV Fiasp della domenica mattina non le vedi più ciacolare allegre fra di loro ma lanciarsi solitarie nei percorsi più lunghi , quelli di almeno una ventina di km per la gestione del passo gara.
Sta cambiando un mondo ed il dramma, come ho già detto, è che il virus sta infettando anche placidi maschietti di una certa età … sic!
Urge un grido di dolore ( Willy dove sei ?? Intervieni per fermare il flagello!!) : ma come, noi che abbiamo inventato l’ilare cazzeggio esportandolo per tutto lo Stivale e nelle più importanti capitali d’Europa, noi che siamo invidiati ed ammirati da tutti i podisti per la nostra dirompente capacità goliardica e sana propensione al cazzeggio … ci stiamo trasformando in mostri, non più giovanissimi , col cronometro in mano e la tabellina con i numeretti nella testa!!
Non è possibile! Urge un sano ripensamento dei nostri valori societari ed un efficace richiamo per debellare il virus.
Donne diversamente giovani di P&C, rinsavite e salvatevi!
Siete ancora in tempo …

;o)

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