Milan le un gran Milan ( ma anche l’Inter pero’)

Mentre le signore e signorine in arancio deliziavano gli occhi degli spagnoli con le loro etiliche falcate , il vostro umile cronista si recava ai piedi della montagnetta in quel di Milano per la seconda edizione della Salomon city trail.
Abituato oramai a levatacce per essere in orario alla partenza, la delusione e’ stata grande quando ho scoperto che la mia categoria di appartenenza sarebbe partita alle 11e30!!!
Proprio cosi’, la partenza della manifestazione e’ spalmata nell’arco della mattinata cosi’ che ognuno corre con i suoi pari.
Io per appartenenza sono da posizionare tra i runner che vanno dai 55 ai 59. Qualcuno puo’ pensare che sia una fascia relativamente tranquilla, macche’, nel gruppo c’e’ gente con il coltello fra i denti.
Addirittura qualcuno provava le curve mentre attendeva che le altre categorie portassero a termine la loro gara, un altro inventava nuove bestemmie perche’ il suo gps faceva fatica ad agganciare il satellite(ancora non capisco cosa puo’ servire il gps sui 5 kilometri del percorso, misteri della fede.
Io dopo essermi svegliato da un salutare pisolino ,visto che ero sul posto dalle otto, ho potuto apprezzare le batterie delle altre categorie. E come sempre non capisco se lo sport che fanno gli altri sia uguale a quello che affronto io.
A me sembra sempre che gli altri corrano mentre il sottoscritto sembra sempre uno che spinge il carrello all’Esselunga!! E penso proprio che il mio aspetto poco corsaiolo abbia condizionato la scelta fatta dagli organizzatori, i quali hanno ritenuto che il mio apporto al mondo del trail sia quello di sostenere la fettuccia che delimitava una curva pericolosa del percorso!!
Non fatevi ingannare dal fazzoletto bianco che si nota nella foto , non sono stato preso come giudice in un’accesa partita a bandiera ( per i nati dopo gli anni 80, si trattava di un gioco in auge nella meta’ degli anni del secolo scorso).
Comunque al momento del via della mia categoria mi lanciavo anche io nel risalire le pendici della montagnetta meneghina. E non considerate la cosa come semplice passeggiata domenicale, la montagnetta,come tutte le montagne, si risale in salita , e complice la breve lunghezza da percorrere uno parte in tromba arrivando in relativo breve tempo.
Poi pero’ passa il resto della domenica a riprendere fiato dalla galoppata!
Se mi permettete vi consiglierei di segnare la manifestazione come una eccelente prova da affrontare nel prossimo anno.
A parte il pacco gara che vi evita di fare un giro in uno dei qualsiasi discount della vostra zona, il riso al gorgonzola e la pasta sempre al gorgonzola vi lasceranno un piacevole ricordo della giornata.

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