Se non corro pedalo

In questi ultimi 2 anni la mia attività podistica ha subito alterne vicissitudini, a causa di acciacchi nuovi, recidivi, conosciuti, curati, assopiti, ostinati e apparentemente inguaribili.
Fasi alterne di periodi di corsa, di stop, di camminate e di riprese, ma sempre con “quel sordo e ostinato fastidio alla coscia” che non mi abbandona da mesi…

Beh, allora che fare per dare seguito all’incontrollabile necessità di movimento, alla voglia di fare fatica, al desiderio di stare in compagnia e al piacere di stare all’aria aperta?

L’alternativa è arrivata, quasi casualmente, saggiamente proposta dal “guru Frank!” che, in previsione degli anni futuri, in cui cartilagini e articolazioni faticheranno a supportare le imprese podistiche della maggior parte di noi, ha avviato la nuova sezione di P&C: “Pedalo&Cazzeggio”. IMG_0986

Un paio di uscite di prova a Novembre. La bici da corsa prestata dal Guru. Giri non troppo lunghi per saggiare il nuovo sport. Uno sparuto gruppetto di podisti e ciclisti… e passione fu.
Ora, passato l’inverno, il sabato mattina è diventato ciò che per noi podisti è la domenica mattina: il momento dedicato all’uscita di gruppo.

Cosa mi piace della bici “alla moda del Cazzeggio”?IMG_0971

Il gruppo, ogni volta sempre diverso, con partecipanti nuovi. A volte amici di amici, a volte solo semplici conoscenti a volte sconosciuti che si aggregano per strada. Ancora più del podismo questo è uno sport in cui stare insieme ha il suo perché (anche per fare meno fatica) e lo spirito di gruppo è importante.

I percorsi. Io sono una schiappa, esco da Busto e potrei perdermi in valle Olona, ma tra noi c’è sempre qualcuno che propone un giro nuovo, una strada diversa e un panorama da scoprire poco distante da casa.

I programmi futuri, veri o presunti, di cui tutte le volte si parla e che mi portano a pensare che, dopo aver infranto la barriera dei “miei primi 100km” tutto sia possibile. Ma sempre con calma e per divertirsi.

La solidarietà…per me che in 6 uscite ho bucato due volte, direi che è un fattore imprescindibile  🙂

L’atmosfera. Niente stress, niente competizioni, nessuna fretta, ma se si vuole provare a tirare la volata, lo si può fare, perché tanto poi ci si aspetta e si riparte tutti in gruppo, per arrivare alla “pausa caffè” di mezza mattina che segna il punto di ritorno verso casa.

Così per ora mi sono inventata l’hashtag #senoncorropedalo ma potrà andare bene anche il #corroepedalocazzeggiando

Alla prossima uscita

Francesca (Mammarathon)

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