La sezione C.A.I. di Olgiate Olona compie settant’anni, come festeggiare? … con un trekking di 4 giorni sulle dolomiti Friulane, lontano dalle dolomiti affollate, un vero e proprio raid escursionistico che in 4 giorni tocca i rifugi Pordenone, Giaf e Padova, attraversando in quota le meravigliose e selvagge vallate dei gruppi del Pramaggiore, dei Monfalconi,degli Spalti di Toro e del Cridola.
Partiamo sabato mattina 30 maggio dal parcheggio davanti alla sede del Gerbone, siamo in 15 (8 donne e 7 uomini).
Il primo giorno è solo di viaggio, infatti ci mettiamo in macchina e raggiungiamo Feltre dove, dopo una piccola passeggiata per le via della città, decidiamo di fermarci per il pranzo prima di proseguire per Longarone e salire alla diga del Vajont dove sostiamo per una visita.
Risaliamo in macchina in direzione Cimolais e precisamente per il Rifugio Pordenone dove ceniamo e pernottiamo e da cui l’indomani partirà ufficialmente il nostro trekking.
Domenica 31 maggio sveglia alle 7:00, colazione e cominciamo a camminare lungo il solco ghiaioso della Val Meluzzo che percorriamo per circa 3 km, poi arriviamo al ricovero Casera Valbinon a quota 1778 m., dove ci fermiamo per una breve sosta e da qui cominciamo a salire fino alla forcella Urtisiel a 1990 m. da dove comincia la discesa da prima ghiaiosa per poi andare a prendere il sentiero che a gradoni raggiunge il rifugio Giaf.
Anche il secondo giorno, lunedì 1 giugno, ci svegliamo alle 7:00, rifacciamo la zaino e dopo un’ottima colazione ripartiamo a camminare.
Ripercorriamo il sentiero a gradoni effettuato il giorno prima fino ad arrivare alla deviazione per la forcella Cason che risaliamo e giunti in cima possiamo ammirare l’anfiteatro naturale che ci si para d’innanzi con al centro la struttura metallica del bivacco Marchi-Granzotto che raggiungiamo per poi risalire verso la forcella dei Monfalcon dei forni e dalla quale poi scendere, con un dislivello di 1000 m., fino al rifugio Padova.
Il 2 giugno, nostro ultimo giorno di trekking, dovendo affrontare un notevole dislivello e il viaggio di ritorno, ci svegliamo molto presto (5:30)
facciamo colazione e poi zaino in spalla risaliamo il sentiero nel bosco, fatto il giorno prima, fino alla
deviazione indicante la forcella montanaia.
Cominciamo a risalire il sentiero ghiaioso che a tratti si presenta anche con neve e raggiungiamo la cima dove la vista si apre sulla celebre e omonima valle.
Cominciamo la discesa che passa ai piedi dello straordinario Campanile di Val Montanaia e raggiungiamo il rifugio Pordenone dove dopo una sosta ristoratrice salutiamo per tornare alle auto e tornare ad Olgiate Ol.
Valerio Toia
Le foto del -Trekking Dolomiti