P&C a New York

17 Maggio 2010 – 0re 4.50 Il fuso orario fa aprire gli occhi quando ancora il sole dorme tranquillo nell’oceano atlantico, prendo coraggio raccolgo le maglietta, infilo le scarpe e ci provo. Percorro la 71esima quasi impaurito da un città incredibile e che avevo solo intravisto nella sera precedente, alla mia sinistra il dakota field fa da cornice alla mia prima sorpesa, alle 5:15 non sono l’unico che corre..una signora sui 50 anni mi guarda e sorride con quel saluto complice di chi è sollevato dal condividere felicemente una pazzia..arrivato sulla Central Park W. mi spavento..almeno 5-6 persone con me convogliano nel polmone della grande mela..da quel momento proseguo come in apnea..dopo aver gà passato il palazzo di Rosemary Baby mi pare di essere in 5000 film, la frescura di quel parco alle prime luci dell’alba, lo strawberry field, una bellezza quasi fiabesca, fino a quando gli alberi lasciano spazio ad un laghettino dietro a quale lo skyline di Ny mi sorprende rubandomi il fiato. Le gambe rallentano automaticamente in un rallenty naturale di un momento che mai e poi mai toglierò dalla mia mente..quasi una lacrima mi scende..decido di continuare anche se a fatica, ore 5:45 il parco è vivo piu che mai..runner, ciclisti, pattinatori..punto verso il J.Kennedy Lake che avevo intravisto sulla piantina, lo raggiungo e arrivato a questo anello perdo ancora una volta il fiato, il lago è quello, l’ora è la stessa di quel magnifico film che è “Il Maratoneta”..stavolta le gambe girano, girano eccome, l’emozione lascia il posto all’eccitazione..1-2-3 giri dell’anello e poi ancora giu lungo il parco che ormai è pieno di persone, di cani, e di scoiattoli che svegliati dal primo pallido sole attraversano le strade, salgono gli alberi, come a salutare tutti noi, pazzoidi runner, per rendere perfetta la cornice..ancora ora a ripensarci mi scende quasi la lacrima.. Sabato 22 Mag 2010 – brooklyn Half Marathon SArà una pazzia rubare un giorno al viaggio di nozze per fare una mezza maratona, sarà un pazzi alzarsi alle 5 dle mattino per attraversare tutta Ny fino a Prospect Park, sarà un pazzia ma ogni runner ha dentro di se quella sana dose di follia che lo spinge verso queste “imprese” e poi si può andare a Ny senza correre? Ok, le persone normali risponderebbero si ..io dico “No”, soprattutto se la neo moglie è cosi brava da assecodnarmi. Ed è cosi che giungiamo alla mezza di di Broklyn…partiamo di casa..il metro è rotto…si prende il pullman..arrivo e la mezza è già partita da 10 minuti, siamo in 4-5 su quel pullman, corriamo a mettere le borse e incredibilmente gli 11000 partenti stanno scodando ora, mi infilo con una ragazza cinese su un andatura buona anche se le camminate dei giorni precedenti mi avevano segato le gambe, l’atmosfera è stupenda, soprattutto in fondo al gruppo si ride e tanto, ogni 400 metri un uomo dell’organizzazione incita tutti ad un volume incredibile, Prospect Park è stupendo anche se con troppi su e giù, 7 miglia nel parco e poi la lunghissima via che ci porterà a Coney Island, le gambe cedono, sapendo di non dovermi rovinare il viaggio di nozze..rallent…attraversiamo Broklyn , il quartiere ebraico e infine giungono a Coney Island. Nelle strade de “I Guerrieri della notte” finisce la mia avventura, svoltiamo e di fronte a noi l’oceano, la passerella di legno, mia moglie mi vede, mi saluta, tantissime persone a fare festa, un casino assordante, la fine e la spiaggia ad abbracciare le gambe. Mi mancherai…ny..LINK

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