Tre astronauti in divisa – due maschietti con la pancetta ed una invidiatissima femminuccia con la tartaruga – hanno presentato e condotto con grande maestria la serata del “ 3°Festival della Canzone Arancione ” .
La carica esplosiva dei tre astronauti , atterrati da chissà quale sgangherato pianeta , ha contagiato in un baleno gli Arancioni presenti in sala, coinvolti in un cazzeggio altamente liberatorio in termini d’ironia e desiderio di mettersi in gioco.
Tutti gl’ingredienti della serata sono stati mixati con abilità per valorizzare la parte “artistica” dei concorrenti, lanciati allo sbaraglio e coccolati dall’ottimismo profuso a piene mani dagli incitamenti degli astronauti : le ovazioni del pubblico, più o meno ironiche secondo la bisogna, completavano il quadro del “gasamento” generale, sfociato al termine della serata in balli sfrenati e proseguiti fino a tarda notte sotto la regia “musicale” del bravo Carlone .
Tutti i partecipanti alla gara canora, comprese le guest star Valentino , Lella & Rosi , sono stati premiati grazie all’onnipresente sponsor ” Heineken , alias Mau Bossi ” : doveroso dunque un pubblico ringraziamento con abbraccione !!
Il 3° Festival della Canzone è stato vinto dalla coppia Mire&Frank che ha riadattato con sapienza podistica il vecchio successo di Enzo Jannacci “ Quelli che …”,
La giuria di qualità , presieduta da Max Debe, ha piazzato al 2° posto un celebre brano anni 60 di Caterina Caselli, “Nessuno mi può giudicare”, cantato magistralmente da Fosca.
Al terzo posto si sono piazzati Mimmo con il coro delle splendide 5×1000 (+una) elegantissime in abito nero con acconciatura arancione di gran classe: il gruppo ha cercato di alzare “la soglia culturale” della serata ( Pazzaglia docet!) cantando Renzo Arbore con la sua “ Ma la notte no! ”
Grandi ovazioni di pubblico hanno suscitato le performances di Daniela che ha cantato “Grande, grande, grande” di Mina, seguita da Mennix che ha duettato con Carlone il brano “Vengo anch’io, no tu no!” , rielaborato in un testo Arancione molto divertente.
Una timida Romoletta s’è scatenata poi sul pezzo “ Su di noi” di Pupo, suscitando un’acclamazione finale da far tremare le fondamenta dell’ Etrea; anche la Sabbry, timida, timida all’inizio ma accessoriata di martello rosa, si è poi lanciata con Rita Pavone e la sua “Datemi un martello” in un ballo sfrenato e coinvolgente che ha travolto i presenti.
Molto più sicure di sé sono apparse Cinzia & Rosi che hanno cantato con garbo e delizioso charme l’applauditissima “Tropicana” del Gruppo italiano; ma lo scatenamento dei più bassi istinti della giuria di qualità si è manifestato al termine della prestazione canora di Batman, il corista accompagnatore dello splendido duo Gabriellula-MariAngela.
Le povere ragazze, evidentemente, non immaginavano di portarsi appresso uno “Stradivari” dall’intonazione impossibile (!) : di conseguenza i voti della giuria di qualità sono stati identici, per forma geometrica, alle bocche dei giurati aperte in una O di raccapricciante stupore.
Esilarante la sorpresa dei Viagra’s Boys che si sono lanciati in un appassionante spogliarello sulle note di Hot Stuff di Donna Summer: c’è poco da dire, anche se un po’stagionatelli i 4 monelli ( è per la rima) hanno strabiliato il pubblico femminile. Bravissimi!!
La ” Grande Chioccia Heineken Mau Bossi ” ha ovviamente premiato anche loro ma non solo, ha premiato anche i vincitori per la mise più estrosa della serata: ben tre soggetti sono stati chiamati alla ribalta dalla giuria di qualità, che ha individuato nella dottoressa Anna Restelli la vincitrice assoluta, in squisita versione provenzale, seguita dalla nostra deliziosa floreale Cri-Cri e dall’enigmatico occhialuto Mielino.
Balli sfrenati, come già detto, sono proseguiti nella notte sotto la regia alcoolica di Carlone, per un ideale arrivederci al prossimo Festival!
… Oui, nous sommes les Orange!
Le foto della serata di –BRUNO 0,5