Mi sorge un dubbio,dopo la serata di ieri: i miei amici P&C mi portano a correre per divertimento o mi coinvolgono per il reportage post corsa?
E’ forse la mia “penna” migliore del mio “sprint”?
Le righe tracciate con l’inchiostro sono più memorabili delle mie imprese podistiche?
Meglio soprassedere e provare a raccontare quanto accaduto al 2° Martedì del Coach 2014, appuntamento diventato un classico dell’estate di PodismoeCazzeggio dallo scorso anno, e che ora si sta allargando ad un maggior numero di adepti.
Certo, perché un Martedì, possa essere etichettato come “Martedì del Coach”, devono essere presenti almeno questi ingredienti:
- Dettagliato programma della serata, definito con precisione dallo stesso Coach
- Gruppo podistico di almeno 4/5 persone
- Sessione di corsa moderate e outdoor, purché il percorso sia distante almeno 30/40 Km da Busto e sia stato preventivamente testato
- Errori di percorso e momenti di indecisione durante la corsa, possibilmente facendo e rifacendo salite, discese, radure e sentieri
- Dispersione del gruppo podistico, tipicamente composto da soggetti con caratteristiche e resistenze differenti
- Termine dell’allenamento con refrigerio in un posto qualunque, purché non sia uno spogliatoio o una doccia: si va dal lago alla roggia, al fiumiciattolo alla canna dell’acqua
- Ristoro finale in un locale adeguatamente preselezionato, sia per offerta culinaria che per costi, e soprattutto aperto a tutti coloro desiderosi di cazzeggio
- Opzionalmente, sulla strada del ritorno, pianificazione di percorsi e tracciati di corsa per i successivi martedì
- Stesura e descrizione del reportage dell’uscita
Ieri sera, ecco i SI’ del Martedì D.O.C.:
- il gruppo podistico numero, con un tasso di incremento delle quote rosa assolutamente importante
- la temperatura molto buona – seppure l’estate avanzata – il tasso di umidità elevato, ma accettabile
- la località prescelta e il piano della serata preciso: giro alle pendici del monte Pelada – anello di 8 km – con rientro sulle rive del lago di Comabbio
- ristoro finale all’Ultima Spiaggia: con tavoli prenotati, e soprattutto con l’accesso al lago per consentire anche il tuffo e il refrigerio d’ordinanza
- la presenza di cazzeggiatori aggregati, accettabile, ma si potrebbe fare meglio
- la quantità di zanzare, adeguata al periodo, ma non abbastanza aggressiva per essere fastidiosa
ed ecco i NO:
- puntualità dei partecipanti, quasi imbarazzante
- compattezza del gruppo, che si è spezzato in 2 plotoni netti a metà percorso!! Nessuno si è perso, nessuno è inciampato, tutti hanno concluso l’allenamento quasi fosse una IVV
- percorso poco “outdoor”: troppo asfalto, pochi sentieri e molte case e abitati
- Assenza quasi totale di salite e discese
- NESSUNA indecisione o titubanza sul percorso!! INACCETTABILE!!
Mi considero una veterana del Martedì del Coach e anche quasi l’unica reporter di queste uscite, e allora mi sento di poter dire che per le prossime volte è necessario MIGLIORARE.
Già che non possiamo mettere sotto pressione il nostro Garmin con prestazioni in velocità, lunghezza o resistenza, chiedo al COACH un po’ più di AVVENTURA e di IMPREVISTO, altrimenti che divertimento c’è?!? e da dove posso trarre la mia vena poetica?
Rimaniamo in attesa della prossima proposta..e ricordarsi: ASTENERSI VERI ATLETI, SOLO PERDITEMPO BUONTEMPONI!!!