Se avessi tentato di organizzarla non ci sarei riuscita, ma grazie ad una fortuita coincidenza di eventi, ho potuto sperimentare cosa si potrebbe provare ad essere in pensione e dedicare il proprio tempo a ciò che piace.
Ecco quindi che giovedì mi sono aggregata all’allegra combricola di amici “pensionati”, “esodati”, “scivolati”, “ostaggi della Fornero”, che possono permettersi di pedalare (e non solo) alla mattina di un giorno feriale.
Molto bene, per una volta anch’io avrei potuto assaporare la soddisfazione di pedalare durante la settimana, con meta Varese Campo dei Fiori.
La salita del Sacro Monte di Varese e quella che poi porta all’Osservatorio le avevo già fatte, correndo, il percorso pertanto non era sconosciuto e la fatica necessaria era più o meno nota, ma le sorprese sono sempre dietro… la curva.
Partenza a razzo, “Mario il Baffo” tira il gruppo con grande foga, se andiamo avanti così, allo Stadio di Varese non avrò più energia… si rallenta e stando in gruppo, scegliendo la strada in modo estemporaneo. Saliscendi preparatori per arrivare Varese e per cercare di non incontrare troppo traffico. Pedaliamo quasi 40 km, ci fermiamo per un ristoro energizzante, e poi si parte per la salita, ma avendo pattuito una meta intermedia al bivio che porta al Campo dei Fiori o al Sacro Monte.
La strada mi è familiare, ma la fatica e l’affanno che produce stando in bicicletta è cosa nuova.
Cambio i rapporti e rallento fino a mantenere la mia velocità (si fa per dire) di crociera che mi potrà permettere di arrivare fino in fondo.
Le gambe bruciano, il fiato si accorcia, penso alle indicazioni ricevute: “Tosi, respira con la pancia” e così, ad ogni curva, sperando che sia l’ultima, mi concentro a far andare le gambe, a non appoggiare i piedi a terra e a respirare.
Dietro di me solo Frank! che, non lo dice, ma sono sicura che non vuole lasciarmi sola sulla salita, correndo con gli altri compagni davanti a me.
Sbuffando arrivo al bivio. Ho deciso, la mia meta sarà il Sacro Monte, non posso reggere altri 5km così fino all’Osservatorio. Un po’ di trattative, un’occhiata all’orologio ed ecco che tutto il gruppo si piega alla mia scelta.
Alle 11:30 siamo seduti al bar del Sacro Monte per il caffè di rito, prima del ritorno.
Alle nostre spalle il panorama che sia apre verso Milano, la foto è d’obbligo e non ce la facciamo mancare.
Il ritorno è una passeggiata dove tutta la fatica fatta si consuma in veloci discese, a parte qualche piccola deviazione e la ciliegina del Brunello.
Arrivo a casa e al cancello dello scivolo del garage incontro mio figlio che rientra da scuola… bellissimo assaggio di come potrebbe essere parte della mia giornata da pensionata!
#senoncorropedalo #corroepadalocazzeggiando
Francesca
Comments
1 commentoFrancesco De Palo
Mag 23, 2018Grande Francesca, e benvenuta -pur per un solo giorno- nell’esclusivo club di noi pensionati privilegiati ! 😉