Come abbiamo visto, l’alcool si forma in seguito alla fermentazione degli zuccheri presenti nel mosto.
La componente alcoolica conferisce al vino morbidezza, “arrotonda” le componenti di durezza e astringenza determinate dai tannini e di freschezza determinate dagli acidi, procurando sensazioni di pseudocalore dovute alla disidratazione salivare e alla proprietà vasodilatatrice dell’alcool.
In base alla minore o maggiore percezione di pseudocalore determinata, un vino può essere definito:
Leggero: si dice di un vino in cui non si percepisce alcuna percezione pseudocalorica a causa del basso titolo alcoolometrico, generalmente non superiore a 4°-4,5° come ad esempio il Moscato d’Asti
Poco caldo: si percepisce una modesta sensazione pseudocalorica (10°-11°)
Abbastanza caldo: si percepisce una netta e piacevole sensazione pseudocalorica (11°-12°)
Caldo: si percepisce una decisa sensazione pseudocalorica (12°-13,5°)
Alcoolico: si percepisce una forte e predominante sensazione pseudocalorica (15°-18°)
Nella prossima puntata (3.C) analizzeremo i polialcooli presenti nel vino.
Buon HalloVIN !