La valutazione della qualità olfattiva rappresenta la sintesi dei due precedenti giudizi (intensità e persistenza).
In questa analisi il degustatore valuta la diversa qualità dei profumi, che viene analizzata scomponendola in finezza, franchezza, gradevolezza e tipicità, in riferimento alle sensazioni percepite e alle sue sfumature.
In base alla qualità olfattiva un vino può essere definito:
comune: si dice di un vino dal profumo scadente, privo di qualsiasi pregio e che non suscita alcuna gradevolezza ai sensi
poco fine: si dice di un vino che rasenta la mediocrità
abbastanza fine: si dice di un vino dal profumo sufficientemente fine e gradevole
fine: si dice di un vino dal profumo gradevole, franco ed equilibrato
eccellente: si dice di un vino dal profumo particolarmente distinto, nel quale le sue componenti spiccano per classe, personalità e tipicità
Nella prossima puntata (2.D) analizzeremo la descrizione olfattiva.