La LIMPIDEZZA di un vino è un parametro importante per stabilire se siano presenti difetti o alterazioni. Questa infatti dipende dalla presenza e dalla quantità di particelle in sospensione.
In base alla limpidezza un vino può essere definito in 5 modi:
- Velato se presenta una notevole quantità di particelle in sospensione, generalmente dovuta a fermentazioni sgradite, tanto che il vino risulta torbido.
Un’accentuata velatura oggi è tipica dei “vini del contadino” non filtrati o di vini che hanno subito danni (umile consiglio: i vini del contadino lasciateli bere al contadino). - Abbastanza limpido se presenta una leggerissima velatura dovuta alla leggera rifermentazione degli zuccheri o all’insolubilizzazione di alcuni composti, causati da lunghi invecchiamenti.
- Limpido si dice di un vino privo di qualsiasi particella in sospensione.
- Cristallino quando un vino presenta una propria intensa luminosità, che ne determina la particolare lucentezza.
- Brillante si dice di un vino talmente limpido che addirittura riflette la luce. E’ prerogativa dei vini frizzanti e degli spumanti nei quali le bollicine riflettono la luce.
Siamo ora in grado di effettuare la prima classificazione richiesta dalla scheda A.I.S.
Nella prossima puntata (1.B) analizzeremo il colore del vino.